Yatra in hindi significa cammino. È una onlus che collega idealmente Torino (e l’Italia in generale) con lo Jharkhand,uno degli stati della federazione indiana.
Si tratta di meravigliosi altipiani a sud della valle del Gange; le aree urbane sono sovrappopolate e povere.
Una parte della regione è giungla, popolata da antiche etnie duramente prevaricate
Ranchi è la capitale; la popolazione è raddoppiata in 10 anni (ora è di 1,5 milioni), a causa dell’abbandono spesso obbligato delle campagne. In questa realtà i Padri Dottrinari operano dal 1999 e l'Associazione Yatra è nata per dare loro supporto nella gestione di alcuni progetti che, nella visione dei Padri, servono per dare agli ultimi quei diritti garantiti solo sulla carta. Il diritto al lavoro, all'istruzione, alla salute. In poche parole il diritto di sognare. Questo slogan coniato dalla scrittrice Mahasweta Devi è diventato caro alla nostra Associazione, perché sintetizza gli obiettivi dell’impegno di Yatra.
Il laboratorio di cucito è stato avviato nel quartiere di Kumhar Toli a Ranchi nel corso del 2004 con il duplice scopo di dare formazione professionale e attivare una produzione di manufatti tessili. E' il César Silai Centre: César, in omaggio a Padre César de Bus, fondatore della congregazione dei Padri Dottrinari; Silai, termine della lingua hindi che significa cucito.
Nei primissimi anni della loro presenza in Ranchi i Padri avevano potuto costatare le condizioni di disagio in cui versavano le famiglie del quartiere, il sostegno delle quali grava particolarmente sulle donne. Dando vita a questo laboratorio essi hanno quindi inteso offrire loro l’opportunità di un’occupazione stabile ed equamente retribuita, dopo una preparazione professionale di base.
Erano e sono donne di età diversa, alcune madri di famiglia, altre giovani ragazze; di condizione sociale assai modesta, hanno spesso una scolarizzazione limitata. Solo alcune di esse capiscono un poco l’inglese, non tutte parlano correttamente la lingua hindi.
Yatra si è adoperata e continua ad adoperarsi coi suoi volontari per trovare sbocchi commerciali alle produzioni del Cèsar Silai Centre proponendole alle botteghe del commercio equo e nelle principali fiere di settore.